A chi è rivolto
A tutti i cittadini.
Descrizione
Trattasi della dichiarazione, prevista dall’art. 46 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che sostituisce la produzione di certificati verso le pubbliche amministrazioni, i gestori di servizi pubblici e i privati che vi consentono.
La mancata accettazione dell’autocertificazione da parte dei soggetti tenuti a farlo costituisce una violazione dei doveri d'ufficio.
Con la modifica apportata dall'art. 30 bis Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (cd. "Decreto Semplificazioni") all'art. 2 del DPR n.445/2000 (in vigore dal 15 settembre 2020) anche i privati sono tenuti ad accettare le autocertifcazioni.
La legge permette al cittadino di comprovare determinati fatti, stati o qualità personali attraverso dichiarazioni alla Pubblica Amministrazione e a chi fornisce pubblici servizi, al posto delle normali certificazioni. L'autocertificazione sostituisce queste certificazioni.
Il cittadino è responsabile di quello che dichiara con autocertificazione.
Le Amministrazioni effettuano controlli sulla corrispondenza alla verità delle autocertificazioni.
In caso di dichiarazione falsa il cittadino viene denunciato all'autorità giudiziaria e decade da eventuali benefici ottenuti con l'autocertificazione.
Ai sensi dell'art. 46 DPR 445/2000, è possibile autocertificare:Dati anagrafici e di stato civile
- data e luogo di nascita
- residenza
- cittadinanza
- godimento dei diritti politici e civili
- stato civile (stato di celibe, coniugato, vedovo o stato libero)
- esistenza in vita
- nascita del figlio
- decesso coniuge, genitore, ascendente o discendente (nonno, figlio, nipote...)
- stato di famiglia
- annotazioni contenute nei registri di stato civile
- separazione o comunione dei beni
- titolo di studio
- qualifica professionale
- esami sostenuti
- titolo di specializzazione
- titolo di abilitazione
- titolo di aggiornamento
- titolo di qualificazione tecnica
- titolo di formazione
- reddito
- situazione economica
- assolvimento obblighi contributivi
- possesso e numero del codice fiscale e/o di partita IVA
- altri dati contenuti nell'anagrafe tributaria
- qualità di vivenza a carico.
- qualità di legale rappresentante o tutore o curatore
- non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti
- che riguardano misure di prevenzione
- di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali
- di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato
- domanda di concordato.
- appartenenza a ordini professionali
- iscrizione in albi o elenchi tenuti da Pubbliche Amministrazioni
- posizione agli effetti degli obblighi militari
- stato di disoccupazione
- qualità di pensionato e categoria di pensione
- qualità di casalinga
- qualità di studente
- iscrizione ad associazioni o formazioni sociali.
L'esibizione di un documento d'identità o di riconoscimento (ad esempio carta d'identità, passaporto, patente di guida, libretto di pensione etc.) a seconda dei dati che contiene sostituisce i certificati di nascita, residenza, cittadinanza e stato civile.
Non è possibile l'autocertificazione per:
- certificati sanitari
- certificati di conformità CE
- certificati di marchi e brevetti.
Come fare
L'autocertificazione va firmata dal cittadino dichiarante o dall’altro soggetto di cui sopra.
Tale sottoscrizione non va autenticata, né va allegata copia del documento d'identità del dichiarante.
Cosa serve
Può essere presentata anche da un'altra persona e può essere inviata anche a mezzo postale o per fax. Può altresì essere trasmessa per via telematica se:
- firmata digitalmente (con firma digitale o firma elettronica avanzata);
- quando l'istante o il dichiarante è identificato attraverso il sistema pubblico di identità digitale (SPID), con la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi;
- trasmessa mediante la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare.
Cosa si ottiene
La legge permette al cittadino di comprovare determinati fatti, stati o qualità personali attraverso dichiarazioni alla Pubblica Amministrazione e a chi fornisce pubblici servizi, al posto delle normali certificazioni. L'autocertificazione sostituisce queste certificazioni.
Il cittadino è responsabile di quello che dichiara con autocertificazione.
Procedure legate all'esito
Salvo nel rapporto con l’autorità giudiziaria e per i certificati necessari per l’attribuzione della cittadinanza, è espressamente vietato alle amministrazioni e ai gestori di pubblici servizi richiedere certificati al posto dell'autocertificazione.
Dal 1° gennaio 2012 agli uffici pubblici è vietato rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni ed ai privati gestori di servizi pubblici (art. 40, D.P.R. 445/2000). Pertanto, l'ufficio anagrafe può rilasciare esclusivamente certificati ad uso privato.
SANZIONI
In caso di dichiarazione mendace, il cittadino incorre in sanzioni penali e perde gli eventuali benefici ottenuti sulla base di esse. Le amministrazioni hanno l'obbligo di effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai cittadini. Quindi si deve compilare il documento con esattezza, a propria esclusiva responsabilità.
Tempi e scadenze
non vi sono scadenze.
Accedi al servizio
contatta l'ufficio per maggiori informazioni:
Ulteriori informazioni
ANPR E AUTOCERTIFICAZIONI
Con il subentro del Comune di Pusiano in ANPR, ogni cittadino residente potrà:
1. RICHIEDERE UN CERTIFICATO DI ANAGRAFE IN QUALSIASI COMUNE ITALIANO (purché subentrato in ANPR). I certificati di anagrafe di cui sopra sono i seguenti: Stato di Famiglia, Residenza, Cittadinanza, Stato Civile, Esistenza in vita;
2. CONSULTARE I PROPRI DATI ANAGRAFICI E QUELLI DELLA PROPRIA FAMIGLIA.
1. COME FARE PER RICHIEDERE UN CERTIFICATO ANAGRAFICO?
Per richiedere un certificato anagrafico, il cittadino dovrà recarsi all’Ufficio Anagrafe del Comune in cui si trova e portare con sé una marca da bollo da € 16,00 oltre a € 0,52 da versare in contanti al momento del rilascio, salvo casi di esenzione da bollo che dovranno essere dichiarati al momento del rilascio.
Altra modalità di rilascio potranno essere concordate con l’Ufficiale di Anagrafe interessato.
1. COME FARE PER CONSULTARE I PROPRI DATI ANAGRAFICI?
Per consultare i propri dati anagrafici, il cittadino dovrà seguire i passaggi di seguito riportati:
1. collegarsi al sito www.anpr.interno.it
2. nell’area “Cittadini”, cliccare su “Accedi”
3. Selezionare la modalità di accesso a scelta tra: SPID, CIE, CNS (in quest’ultimo caso meglio utilizzare il browser Internet Explorer) → si apre quindi una schermata nella quale è possibile:
a. CONSULTARE I PROPRI dati relativi a: Generalità, Stato Civile, Cittadinanza, Carta Identità, Famiglia Anagrafica, Residenza/Altri Recapiti
b. STAMPARE AUTOCERTIFICAZIONI – singole o cumulative – di: Nascita, Famiglia Anagrafica, Stato Civile, Residenza, Cittadinanza, Esistenza in vita.
L'autocertificazione può essere prodotta da:
- cittadini italiani e dell'Unione Europea;
- cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, limitatamente ai dati verificabili in Italia da parte di soggetti pubblici;
- cittadini extracomunitari che ne hanno necessità in procedimenti relativi a materie per le quali esiste una convenzione fra il loro paese di origine e l'Italia;
- legale rappresentante o procuratore: per le persone giuridiche, società di persone, pubbliche amministrazioni, enti, comitati e associazioni aventi sede legale in Italia o in uno dei paesi dell'Unione Europea.
- minori: chi esercita la responsabilità genitoriale;
- interdetti: il tutore;
- inabilitati e minori emancipati: può dichiarare l'interessato con l'assistenza del curatore;
- chi non sa o non può firmare: la dichiarazione va resa davanti a un pubblico ufficiale;
- chi si trova in condizioni di temporaneo impedimento per motivi di salute: la dichiarazione può essere resa davanti al pubblico ufficiale dal coniuge o, in sua assenza, dai figli o, in mancanza di questi ultimi, da un parente in linea retta o collaterale fino al terzo grado.
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- ELETTORALE - Albi Elettorali (Presidenti e Scrutatori di seggio elettorale)
- ANAGRAFE - Carta di identità elettronica (CIE)
- ELETTORALE - Albo dei giudici popolari
- STATO CIVILE - Separazione, Divorzio, Modifica condizioni innanzi all'USC
- STATO CIVILE - Libretto di famiglia internazionale
- Anagrafe -Autenticazione di firme e Autenticazione di documenti
- Anagrafe - Dichiarazioni sostitutive atto di notorietà
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